“ RIVESTIMENTI IN PIETRA ”

Il problema dell'incompatibilità  tra esigenze strutturali� e aspetto estetico è particolarmente evidente negli edifici rurali e, più in generale, nel recupero del patrimonio architettonico del nostro paese. A livello normativo sono infatti tutelati, ed ènecessario garantire per legge, sia gli aspetti di sicurezza strutturale delle costruzioni (normativa antisismica), sia la conservazione delle caratteristiche estetiche (vincolistica paesaggistica e architettonica). Si capisce come, ad esempio, un vecchio casolare in pietra, una volta ristrutturato e dotato di cordolo antisismico sotto la copertura sia del tutto deturpato dal punto di vista estetico. Per questo motivo, gli elementi strutturali quali pilastri, cordoli o pareti in calcestruzzo armato devono essere necessariamente rivestiti, così da restituire al manufatto un aspetto complessivamente invariato rispetto a quello antecedente la ristrutturazione. Per ovviare al problema di aumento degli spessori, con perdita di superficie e volume utile, generato dall'applicazione di un rivestimento in pietra o mattoni sulle strutture portanti, sono state ideate differenti tipologie di rivestimenti sottili� di questi elementi.

La prima tipologia è costituita da lastrame di pietra naturale, normalmente usato per pavimentazioni, che viene applicato sulle pareti verticali: questo materiale sostituisce il tradizionale intonaco, ma non conferisce l'aspetto estetico del muro "A SASSI"� tipico delle vecchie costruzioni, in quanto piatto e senza profondità .

Per ovviare a questa limitazione, è nata ( e gode di buona diffusione sul mercato ) una tipologia di prodotto costituito da lastre sottili in cemento colorato, avente forma molto simili a quella dei sassi veri, che possono essere applicate a colla o con malta cementizia sopra ad elementi quali pilastri, cordoli o muri in cemento armato. Questa categoria di prodotti si è molto diffusa in quanto restituisce ( in parte ) l'aspetto esteriore originale alle costruzioni, permettendo addirittura di conferire un aspetto vecchio� anche ad edifici del tutto nuovi.

Il rivestimento con queste lastre sottili comporta una modesta perdita di spazio, in quanto trattasi generalmente di lastre di spessore compreso tra 2 e 4 cm, un modesto appesantimento delle strutture ed una velocità di posa ( e quindi un costo di posa ) relativamente contenuta perchè le lastre sono leggere, di facile manipolazione e possono essere posate addirittura a colla, come un normale rivestimento in piastrelle.
L'unico grosso limite di questa tipologia di rivestimenti risiede nella visibile artificialità  degli elementi con cui sono costituiti, dato che trattasi comunque di lastre di cemento opportunamente colorato e sagomato.